Il rapporto del giargianese con la montagna è complesso ed articolato. Mentre il milanese imbruttito si limita a frequentare locali di tendenza nel centro di rinomate località come Courmayeur, Cortina e St. Moritz, il giargiana lo si può trovare pressochè ovunque:

Fondovalle: qui troviamo il giargianese della peggior specie. Si ferma con l’auto ai primi tornanti e passa la giornata facendo pic-nic con vista auto. Possibilmente nei pressi di superstrade o cavalcavia.

Media montagna: è l’habitat preferito dal giargianese. Se ne trovano a mazzi in giro sui sentieri e sono riconoscibili per il loro abbigliamento: cappelli di lana, pesanti scarponcini e giacche in piumino anche d’estate. Si limitano a camminare con i loro bastoncini su larghi sterrati che generalmente portano ad un rifugio, meta ultima della loro gita domenicale.

Alta montagna: luogo frequentato esclusivamente da giargianesi, incompatibile con l’abbigliamento trendy del milanese imbruttito. Qui il giargiana è libero di sfogare la propria fantasia nell’abbigliamento senza il rischio di essere giudicato dall’imbruttito. Generalmente il modo di vestire rispecchia le competenze alpinistiche del soggetto: i più inesperti sono vestiti e equipaggiati per affrontare vette Himalayane anche quando salgono sulle cime nostrane. I più esperti skyrunners salgono e scendono dal Cervino o da Monte Bianco in pantaloncini e maglietta.

Nella foto un tipico Giargianese che cerca rinfresco in un lago ghiacciato.

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