La Kombucha è una bevanda acida a base di tè fermentato, da molte popolazioni ritenuto un “superfood”.

Mentre negli Stati Uniti è facilmente reperibile in qualsiasi negozio di alimentari, in Italia è ancora pressoché sconosciuto e consumato da una ristretta cerchia di appassionati che lo producono in casa.

La ricetta standard prevede che per la sua preparazione si parta da una miscela di tè, zucchero e acqua che vengono miscelati ad una coltura batterica denominata “Scoby” (Colonia simbiotica di batteri e lievito).

Tenendo sotto controllo la temperatura ed il livello di acidità è possibile realizzare in 10 giorni circa  una gustosa bevanda leggermente alcolica.

La coltura batterica continua a riprodursi nutrendosi degli zuccheri aggiunti al tè e può essere riutilizzata più volte.

Richiedendo un discreto livello di manualità e competenze è decisamente una bevanda giargianese: il Milanese imbruttito preferisce sicuramente orientarsi su preparazioni più veloci “industrial grade” di Gin Tonic o Negroni.

 

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