Come comportarsi in caso di incontro con la fauna selvatica in montagna?

Nei giorni scorsi è diventato virale un video che mostra l’incontro di 2 escursionisti con il cane ed uno stambecco. Il comportamento degli stessi è stato abbastanza neutro: non sono scappati e si sono limitati a riprendere la scena con la telecamera. Lo stambecco, innervosito, ha provato un paio di volte a sferrare un attacco verso il cane.

La pubblicazione del video ha scatenato un enorme polverone: oltre 7000 condivisioni e articoli su varie testate giornalistiche. Il tenore medio dei numerosi commenti è stato quello di insultare pesantemente i protagonisti della vicenda.

Tutti i commentatori hanno dato prova di essere grandissimi esperti di comportamento animale, regalando le loro perle di saggezza sulla rete.

La realtà è che purtroppo il livello di antropizzazione delle nostre montagne è tale che incontri di questo tipo avvengono molto spesso e non possiamo pretendere che tutti abbiano una reazione adeguata.

Quello che dovrebbe indignarci non è il comportamento dei poveri escursionisti vittime degli insulti da social media ma il modo in cui abbiamo rovinato le nostre montagne, che sembrano sempre più un luna park.

Milioni di metri cubi di cemento per costruire resort di lusso e impianti di risalita non possono che portare un eccesso di turismo che arriva ad essere anche becero ed ignorante.

In altri paesi, come gli Stati Uniti ad esempio, zone di bellezza analoga sono state recintate e protette dai Parchi Nazionali dove non si può costruire nulla.

Chi poi si scandalizza per il cane in montagna dovrebbe prima scandalizzarsi perché il genere umano si è preso la licenza di modificare la genetica del lupo per trasformarlo in un animale da compagnia da tenere al guinzaglio.

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